martedì 9 luglio 2019

Radio1 Plot Machine - Lo zingaro


È proprio vero che chi scrive fa solo metà del lavoro, l'altra metà la fa chi legge.
Sentir leggere ad altri qualche mia pagina è sempre interessante. Mi sorprendo di come a volte l'intonazione di chi legge scivoli via, quasi con indifferenza, su passaggi per me fondamentali, senza che la narrazione ne risenta, anzi.
Altre volte invece chi legge va a sottolineare altri passaggi per me secondari, facendomeli scoprire - a me che li ho scritti! - meno anonimi di quanto immaginassi.
Poi ci sono lettori speciali, tipo Sandro Fioravanti, speaker radiofonico della Rai che per la trasmissione Plot Machine di Radio1 ha letto il mio racconto "Lo zingaro" con una maestria tale da farmi dubitare se davvero avessi scritto proprio io parole tanto belle.
In coda alla lettura del racconto la mia chiacchierata al telefono con Vito Cioce, conduttore del programma Plot Machine, andata in onda nella puntata del 22 giugno 2019.


Lo Zingaro

   Mi chiamo Ion, ma per tutti sono lo zingaro, il nomade cresciuto in strada. Un po' in una città poi un'altra e un'altra ancora. Cosa sia viaggiare però l'ho imparato solo grazie a tanti amici che in questi anni mi hanno portato con loro. Emilio fu il primo, lo seguii con poca voglia e lui mi portò nella giungla misteriosa, tra selvaggi e bestie feroci. Da quella volta non mi sono più fermato. Ho viaggiato con Jack e il suo cane, in slitta nelle foreste del Grande Nord. Con Ernest andai per mare, a pesca di marlin sulla barchetta di Santiago. Ho viaggiato in moto, in sella alla Poderosa lungo la panamericana con Ernesto e Alberto. Ancora in motocicletta per un viaggio Zen, da Minneapolis al Pacifico con Robert e il suo figliolo. Tornai più volte negli States: con John, in viaggio con Charley, il suo barboncino, e poi sul furgoncino di William, quel mezzo indiano aveva ragione, sul far della sera le strade sono blu. Quanto mondo! E sono sempre più curioso di conoscerne di più.

   "Nella stanza della nonna c'è un armadietto, e dentro l’armadietto c'è un pezzo di pelle spesso e coriaceo, con ciuffi di ispidi peli rossicci. Su un cartoncino sta scritto "pelle di brontosauro".
   L'incipit mi piace:
   «Prendo questo!»
   «Stavolta dove vai zingaro?»
   «In Patagonia, con Bruce!»

   Torno alla cella. La divido con un inglese. Lui non mi chiama zingaro ma con il numero di matricola, 32B3, three-two-B-three. Mi piace, suona free to be free, libero di essere libero di viaggiare nelle pagine di un libro.