venerdì 16 settembre 2011

Giorgio Bettinelli, in loving memory (16 sett 2008 / 16 sett 2011)

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Aver fatto un viaggio in Vespa tanto particolare e trovarmi poi a scrivere delle mie avventure, non lo nascondo, mi faceva sentire nei panni di un "piccolo Bettinelli". Proprio mentre scrivevo queste pagine, Giorgio Bettinelli era di nuovo in viaggio con una Vespa (anche se, purtroppo, non più sul glorioso PX ma su un "4 tempi" di nuova generazione!), attraverso l'ultima immensa nazione che ancora mancava al suo palmarès: la Cina. Un lungo cammino sulle strade del Celeste Impero che lo ha impegnato per diversi anni. Un viaggio che lo ha coinvolto come mai prima, tanto da sposare una dolce ragazza dagli occhi a mandorla e decidere di mettere su casa sulle rive del Mekong. Bettinelli in questo suo ultimo viaggio mantenne i contatti con i suoi lettori (e, tra questi, il sottoscritto) grazie a due blog molto seguiti, uno ospitato sul sito Web del suo editore e l'altro su quello del National Geographic.

Alla fine di questo viaggio, quando uscì il suo ultimo libro dal titolo "La Cina in Vespa", con grande sorpresa e infinito piacere scoprii che, tra quanti l'autore aveva voluto ringraziare nelle ultime pagine del romanzo, compariva anche il nick "L205", con il quale usavo firmare i miei interventi sui suoi blog. Quello che ci eravamo detti dialogando virtualmente aveva forse significato, non solo per me, qualcosa di più di un banale scambio di battute. Fu inevitabile ripensare a quanta strada avevo fatto "seduto dietro alla sua Vespa", viaggiando nelle pagine dei suoi libri. Glielo dissi di persona proprio alla presentazione del suo libro. Non era la prima volta che lo incontravo e Giorgio mi sorprese una volta di più per la cordialità con cui mi accolse, che andava ben oltre quanto mi sarei mai aspettato. Era il 25 giugno 2008. Meno di tre mesi dopo rimbalzava nel Web un triste messaggio postato da sua moglie Ya Pei:

"I am really sad and feeling sorry that Giorgio is far away from us, bird is free he is travelling in another world, cold, Giorgio wanted to write the Tibet book, he could not make it because he needs long sleep. I don't know what can I do for him to finish his dream, his words and his love to us..."
(Sono triste e desolata ma Giorgio non è più con noi, vola libero come un uccello, è in viaggio, ma in un altro mondo, freddo. Giorgio voleva scrivere un libro sul Tibet, ma non può più farlo, ora ha bisogno di dormire. Non so cosa posso fare per continuare il suo sogno, alle sue parole e al suo amore verso di noi..."
Jinghong, 16 settembre 2008

A causa di un'infezione contratta chissà come, Giorgio Bettinelli è morto a soli 53 anni nella sua nuova casa sulle rive del Mekong. Se oggi sono quello che sono e se domani sarò quello che il Cielo vorrà, il merito, in parte, è anche suo.