lunedì 4 ottobre 2021

DOVE VANNO D'INVERNO LE ANITRE DI CENTRAL PARK?

 .
"La cosa buffa, però, è che mentre continuavo a raccontare balle pensavo a tutt'altro. Io abito a New York e pensavo al laghetto di Central Park, vicino a Central Park South. Chi sa se quando arrivavo a casa l'avrei trovato gelato, mi domandavo, e se era gelato dove andavano le anitre? Chi sa dove andavano le anitre quando il laghetto era tutto gelato e col ghiaccio sopra. Chi sa se qualcuno andava a prenderle con un camion per portarle allo zoo o vattelapesca dove. O se volavano via."

Il dilemma delle anitre di Central Park è uno dei passi più celebri di quello che è considerato un classico della narrativa americana contemporanea. Un best seller che, partito in sordina, ha poi venduto milioni di copie, talmente celebre e celebrato da essere saldamente in testa alla specialissima classifica dei libri che la gente millanta di aver letto senza averlo mai letto per davvero. Insomma, un classico che a un certo punto della vita (di lettore) tocca leggere.


E se classico dev'essere, classico sia! Per me un classico è ancora più classico se viene letto nell'edizione più datata tra quelle reperibili (a un prezzo umano, s'intende), e la mia copia del "Giovane..." di Salinger non è mica tanto giovane, è una 4a edizione data alle stampe nel 1962, quasi un mio coscritto, io sarei nato l'anno dopo.



Questa non è una recensione, ci tenevo solo a far sapere al mondo che finalmente anch'io lo sto leggendo.

L'anedottica legata a questo libro è ricca di curiosità: nelle prime pagine Salinger fa dire al protagonista - a proposito delle sue letture - che: "... i libri che mi lasciano proprio senza fiato sono i quelli che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.", peccato che però poi Salinger, una volta divenuto celebre proprio grazie a questo libro, si sia ritirato a vivere in una casetta sperduta in un bosco proprio per non esser disturbato dai suoi fans.
Anche la copertina ha una storia curiosa. Quando Einaudi lo pubblicò per la copertina scelse un'illustrazione d'autore raffigurante un bambino col gelato. Alcune copie furono inviate a Salinger, che a stretto giro intimò di fa sparire quella copertina. Sulla copertina del suo libro non doveva esserci nulla che avrebbe potuto condizionare il potenziale lettore, doveva essere tutta bianca con solo il suo nome e il titolo. Tra l'altro anche il titolo fu un problema per le varie edizioni internazionali in quanto quello originale è di fatto intraducibile, "...una roba tipo 'il ricevitore nella segale' o vattelapesca...", come farebbe dire Salinger al protagonista del suo romanzo, con quel linguaggio scanzonato e strafottente, caratteristico appunto di Holden, il giovanotto.
E voi: l'avete letto? Per davvero intendo, o siete anche voi tra quelli che millantano?



#cosedalettori #leggere #jdsalinger #ilgiovaneholden #ioleggo #bookporn #einaudi #CentralPark #classicbook