mercoledì 20 novembre 2013

Pagine & pagine #9

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(Ray Bradbury a proposito della lettura)

"Quando vedo certi libri che i miei figli devono portarsi a casa da scuola e leggere per poi scriverci un tema... Mah! E se non gli piacciono?".


brano tratto da pag. XVII di

venerdì 18 ottobre 2013

Pagine & pagine #8

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(il lavoro dell'editore)

"Nessuno è il miglior giudice del proprio lavoro. É per questo che esiste l'editoria. Noi scegliamo, soppesiamo, critichiamo, e infine pubblichiamo. Abbiamo il dovere di tirar fuori il meglio da chi ci affida il suo nome e le sue idee.".


brano tratto da
Marco Malvaldi
Sellerio

lunedì 7 ottobre 2013

Pagine & pagine #7

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(la libreria di Borges)

"Mi descriverebbe la sua libreria?"
"Prego?"
(...)
"Vede, io credo che niente come una libreria cresciuta negli anni possa far capire che tipo di persona si ha di fronte. Specialmente una libreria come questa. Borges diceva che andava più orgoglioso dei libri che aveva letto che non di quelli che aveva scritto. Detto da Borges fa un po' impressione, non trova?".


brano tratto da pagina 32 di
Marco Malvaldi
Sellerio

venerdì 9 agosto 2013

Pagine & pagine #4

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"Sono un viaggiatore che non ha mai fatto viaggi per scriverne, cosa che mi è sempre parsa stolta. Sarebbe come se uno volesse innamorarsi per poter scrivere un libro sull'amore."



Antonio Tabucchi (Viaggi e altri viaggi)
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lunedì 5 agosto 2013

lunedì 29 luglio 2013

giovedì 18 luglio 2013

Pagine & pagine #1

 
Con questo post voglio iniziare una raccolta fotografica di pagine incontrate nelle mie letture cartacee che hanno attirato la mia attenzione.

da "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker (Bompiani)

da "Il giorno della civetta" - Leonardo Siascia

da "Il Pretore di Cuvio" - Piero Chiara

da "La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker (Bompiani)
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martedì 2 luglio 2013

Se li riconosci li eviti.

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La mia sfortuna credo sia stata trovare subito, la prima volta che proposi una sinossi della mia "opera prima", un personaggio del settore disposto a pubblicarmi.
Un minimo di prudenza non avrebbe guastato, ma il fatto che mi fosse stato presentato da qualcuno di cui mi fido (della cui buona fede non ho motivo di dubitare), unita alla mia convinzione che una stretta di mano valga più di qualsiasi contratto scritto, mi sono stati fatali: la stretta di mano valse poco più di un saluto, e il contratto sottoscritto anche meno.

Da quando un paio di anni fa la mia vicenda ha cominciato a rivelarsi in tutta la meschinità del suo squallore, ci sono state occasioni in cui non ho potuto evitare paragoni con altri "colleghi" che, al pari mio, hanno condiviso sulle pagine di un libro la loro esperienza di viaggiatori in Vespa, tutti come il sottoscritto debuttanti nel mondo dell'editoria. Tanto per non fare nomi "L'America in Vespa" viaggiato e poi scritto da Giorgio Serafino (pubblicato da Mursia), e "in Vespa a Capo Nord", anche questo viaggiato e scritto da Filippo Logli (pubblicato da Exòrma)
Confrontando la mia e la loro esperienza ho individuato un paio di cose a cui avrei dovuto fare attenzione prima di dare alle stampe il mio manoscritto al primo venuto.

La prima cosa è l'EDITING: non parlo della correzione ortografica, ma di vero e proprio editing, inteso come rielaborazione ed eventuale riscrittura di pagine e capitoli ove fosse necessario. Quanto scrissi venne considerato da subito buono per la stampa così come era. Il fatto che io non sia un nuovo genio della letteratura italiana conferma il mio dubbio sull'ipotesi che chi poi mi ha pubblicato non abbia mai letto per intero quanto ho scritto.

La seconda cosa è la PROMOZIONE, intesa come occasioni di incontro, meglio se curate da un ufficio stampa dedicato. Non nascondo la mia benevola invidia per le occasioni avute dai miei colleghi per la presentazione delle loro opere in contesti di indiscutibile spessore culturale, così come la partecipazione dei libri a concorsi letterari di settore. Di mio devo ringraziare, e non mi stancherò mai di farlo, tutti quanti (librerie, associazioni, eventi, vespa club) per gli inviti a cui ho sempre risposto con entusiasmo, rinunciando a malincuore solo quando la distanza era davvero eccessiva. Tutti incontri nati dal passaparola tra i lettori o da contatti diretti presi da me stesso medesimo. Nessuno di questi su proposta o iniziativa di chi aveva istituzionalmente il compito - e l'interesse - di farlo. L'interesse evidentemente era un altro: lo smercio diretto (incontrollato?) di volumi, partecipando a una miriade di fiere e mercatini dove il libro più che altro è un bene da vendere e non cultura da diffondere.

Un ultima avvertenza: meglio diffidare di un "editore" che è anche autore e pubblica se stesso.

sabato 16 febbraio 2013

7.884 pagine...

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2 gennaio / 28 dicembre 2012: un anno di lettura, titoli e numeri.


n. 30 libri terminati:

  1) L'ESECUTORE - Lars Kepler
  2) MAIGRET E IL CORPO SENZA TESTA - George Simenon
  3) L'ORO DI SPARTA - Clive Cussler
  4) GLI SCRUPOLI DI MAIGRET - Geroge Simenon
  5) ALBA DI FUOCO - Clive Cussler
  6) UNA LUNGA STRADA DA FARE - Peter S. Beagle
  7) MAIGRET E IL CLIENTE DEL SABATO - George Simenon
  8) BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE - A. D'Avena
  9) ONE MAN CARAVAN - Robert Edmond Fulton jr.
10) UN OMBRELLO PER LE ANGUILLE - Michele Marziani
11) LA BOUTIQUE DEL MISTERO - Dino Buzzati
12) BARAFONDA - Michele Marziani
13) UN SACCHETTO DI BIGLIE - Joseph Joffo
14) IL MERIDIANO - Denis Guedj
15) SE TI ABBRACCIO NON AVER PAURA - Fulvio Ervas
16) LUCIANO LUTRING, LA STORIA VERA - Andrea Villani
17) SOTTO QUESTO SOLE TREMENDO - Carlos Busqued
18) ERA COME VESTIRE L'ACQUA - Gualtiero Gualtieri
19) DEPILANDO PILAR - Andrea G. Pinketts
20) LA PRINCIPESSA SUL PISELLO - Luciana Litizzetto
21) SETA - Alessandro Baricco
22) IL PRIVILEGIO DI ESSERE UN GURU - Luciano Licalzi
23) ROSSO KATMANDU - Enzo Gaiotto
24) HARLES POTESS, L'EFFETTO MOTOCICLETTA - Primo Montagna
25) OPEN - Andrè Agassi
26) IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI - Vanessa Diffenbaugh
27) LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE - M. Haddon
28) SCOOTER CON LE ALI AI PIEDI - AA.VV.
29) LA STANZA DEL VESCOVO - Piero Chiara
30) FAI BEI SOGNI - Massimo Gramellini

n. 2 libri iniziati ma abbandonati
  a) HAVANA GLAM - Wu Ming 5 (190 pag. di 467)
  b) PER CHI SUONA LA CAMPANA - Hernest Emingway (55 pag di 500)

n. 7.884 pagine lette in totale

Il libro che mi ha preso di più: OPEN di Andrè Agassi
Il libro peggiore: quello della Litizzetto