giovedì 24 giugno 2010

"Il mio nome è Victoria"

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“Cosa succede nella vita di una ragazza argentina che scopre a ventisette anni di essere figlia di desaparecidos?”.
La lettura di un libro come questo non lascia indifferenti. Le atrocità di una dittatura, di qualunque colore essa sia, sono purtroppo la caratteristica della storia di troppe nazioni. Storia che può essere passato remoto e, pur restando inaccettabile, è forse un po’ meno dolorosa da ripercorrere sulle pagine di un libro, per chi non ne è stato coinvolto direttamente. Molto meno semplice mantenere questo distacco se questa storia è passato prossimo: Victoria Donda è vittima inconsapevole dalla nascita degli abusi a cui è stato sottomesso il popolo argentino negli anni in cui fu al potere la giunta militare. Sottratta in fasce ai suoi genitori naturali viene cresciuta in una famiglia “normale”, che ama e da cui è amata, macchiata però dall’inconfessabile complicità con gli aguzzini che l’hanno resa orfana dopo pochi giorni di vita. Un legame di sangue la lega direttamente a chi è stato artefice di questo crimine. Ma è sempre per via di sangue che prende vita la sua rinascita. Dapprima inconsapevole, con l’impegno politico in aperta contrapposizione con la sua famiglia adottiva, come impegnati furono i suoi genitori naturali. In seguito, con la consapevolezza della “rinascita”, quando Analìa scopre di essere in realtà Victoria. Una rinascita e un impegno che l’hanno portata nel 2007 a essere il deputato donna più giovane della storia argentina.

IL MIO NOME E’ VICTORIA
Victoria Donda

205 pagine - € 17,50 - Corbaccio Editore

mercoledì 23 giugno 2010

ad AOSTA per dare vita al "Bettinelli *Sign-Forest* Memorial"

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Sabato 26 giugno 2010 alle ore 17.00, nell'ambito degli eventi organizzati per il 31° Motoraduno Internazionale delle Alpi, tutti i motociclisti e i viaggiatori che si riconoscono nei valori ispirati da Giorgio Bettinelli - il leggendario globe-trotter in Vespa scomparso nel settembre 2008 a soli 53 anni - si sono dati appuntamento ad Aosta, vicino al passaggio a livello di Via Carrel (zona stazione) dove, sul muro della CAS - Cogne Acciai Speciali il viaggiatore/artista/writer Andrea "Haero" Fabellini ha dipinto un murales in memoria di questo personaggio che con i suoi viaggi e i suoi libri ha saputo, come pochi, far viaggiare tanta gente sulle sue pagine. Durante la realizzazione di questo murales è stato girato un video (risultato vincitore dell'edizione 2009 del Premio Chatwin) che ha reso celebre quest'opera destinata a diventare un punto di riferimento e di ricordo per tutti quanti hanno amato Giorgio Bettinelli, i suoi libri e le sue strade.


In uno dei suoi viaggi Bettinelli si fotografò alla "sign forest", che si trova lungo la Alaska Higway... forse il modo migliore per ricordare Bettinelli non è quello di portare un fiore o accendere una candela... per l'occasione accanto al murales sarà piantato un palo a cui, chi lo vorrà, potra appendere un proprio segno del suo passaggio e del suo ricordo in forma di un cartello su cui indicare la propria città di provenienza o i km percorsi o il nome del proprio motoclub... diamo vita a una "sign forest" in memoria di Bettinelli, a cui sono invitati ad appendere un proprio cartello tutti i vespisti, i motociclisti, i viaggiatori e i sognatori che condividono i valori del viaggio e della cultura del viaggiare.