.Come lettore prediligo la narrativa di viaggio ma mi piace leggere un po' di tutto. A volte inizio a leggere il primo libro che mi capita sotto mano, senza stare a scegliere, giusto perché me lo trovo lì a disposizione. É stato il caso de “Il Profumo delle Foglie di Limone”, di Clara Sanchez, libro acquistato da mia moglie. Lei predilige le storie romantiche e questo romanzo con la delicata immagine di copertina e la poesia del suo titolo aveva tutte le carte in regola. Sulla qualità dell'opera poi non c'erano dubbi, questo romanzo della Sanchez è un bestseller da milioni di copie tradotto in mezzo mondo.
Una scrittura davvero scorrevole la sua nonostante il meccanismo narrativo non sia certo una novità: i due protagonisti – Sandra e Juliàn – si alternano nel raccontare in prima persona le medesime vicende dai rispettivi punti di vista. Non spoilero nulla dicendo che lui, Juliàn, è un uomo determinato, assai avanti negli anni, sopravvissuto alla deportazione nel campo di sterminio di Mauthausen che della caccia ai criminali nazisti sfuggiti al processo di Norimberga ha fatto una ragione di vita. Sandra invece è una giovane ragazza in dolce attesa che, sola, cerca di capire cosa fare della sua vita. Le loro strade incrociano quella di un gruppo di criminali nazisti decrepiti quanto Juliàn, solo che lui se li è andati a cercare per fargliela pagare, mentre Sandra ci incappa per caso.
Dopo una cinquantina di pagine ho cominciato a chiedermi che tipo di libro stessi leggendo, così ho chiesto a mia moglie come mai avesse scelto un libro così diverso da quello che idealmente è il suo genere. “Pensavo raccontasse un altro tipo storia”, mi ha risposto. Non mi sono sentito di darle torto. Anch'io pensavo di leggere qualcosa di diverso. Ripeto: è un ottimo libro, ma non è quello che mi sarei aspettato, vuoi per il titolo, vuoi per la copertina, ma soprattutto per la sinossi con cui viene presentato al potenziale lettore nell'aletta. Il romanzo in alcuni tratti è davvero tosto, certe pagine le leggi come se dovessi prendere una medicina: ci sono stati esseri umani che certe situazioni le hanno vissute sulla loro pelle e non puoi pensare di risparmiarti lo strazio saltando certi brani, non sarebbe giusto. In questo romanzo c'è ben poco di romantico, della dolce fanciulla dai lunghi capelli vestita di pizzo, i piedi a mollo nelle placide acque di un laghetto raffigurata in copertina nel libro non c'è traccia. Al contrario, la Sanchez descrive Sandra come una punk, i capelli mezzi rasati e mezzi colorati di viola, col piercing alla narice, che veste strano, gira in Vespa e calza scarponcini da trekking.
Poi succede che l'occhio mi cade al colophon: “Titolo originale dell'opera: Lo que esconde tu nombre”, tradotto “Cosa nasconde il tuo nome”, titolo che trovo più consono al contesto del romanzo e decisamente meno romantico rispetto alle “foglie di limone” (del cui profumo nel libro c'è solo un fugace accenno nelle prime pagine). Una googolata veloce del titolo ed ecco l'immagine di copertina dell'edizione originale, dove campeggia il volto inquietante di una giovane dalla carnagione spettrale dalla cui foto sono state strappate via le labbra, illustrazione dal forte impatto che, sempre a mio giudizio, rispecchia al meglio la tetra atmosfera che si trova nelle pagine. E non è finita, dall'immagine di copertina finisco su Amazon Spagna e vedo che la sinossi spagnola ha toni assai diversi da quella italiana, è molto più asciutta, la sinossi italiana parla del caldo di settembre, di mare e di profumo di limone, ça va sans dire, quella spagnola invece parla di orrori in bianco e nero e di vite in pericolo.
Da lettore mi sento in qualche modo preso in giro da questa operazione di marketing, da appassionato di scrittura mi chiedo – al netto del fatto che scrivere un bestseller del genere ti fa ricco – cosa ne pensa un autore nel vedere una sua opera trattata così... la Sanchez, per quel che vale la mia opinione, non ha certo scritto un romantico feuilletton al profumo di limone, e in Spagna, dove è iniziato il suo successo sancito sia dalle vendite che da importanti premi letterari, è stato proposto per titolo, copertina e sinossi, per quello che è.
Perché mai per l'Italia il marketing ha pensato di dargli un'immagine che – sempre a mio giudizio – non gli appartiene?
Se tra chi legge questo post ci fosse qualcuno che ha letto il libro della Sanchez mi dica il suo pensiero. Se poi ci fosse anche qualche esperto di marketing editoriale che può illuminarmi è il benvenuto!
la sinossi italiana
IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE (da Amazon Italia)
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgono nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
la sinossi spagnola
LO QUE ESCONDE TU NOMBRE (da Amazon Spagna)
Sandra ha deciso di ritirarsi in un paese della costa levantina: ha lasciato il lavoro e, incinta, passa le giornate cercando di rimandare la decisione su cosa fare della sua vita. Sulla spiaggia incontra una coppia di ottuagenari norvegesi che sembrano essere la soluzione ai problemi di Sandra. Julián, un vecchio appena arrivato dall'Argentina, sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen, segue passo dopo passo il viavai dei norvegesi. Un giorno Julián si avvicina a Sandra e le rivela dettagli di un passato che Sandra conosce solo da un film o documentario: orrori in bianco e nero che non hanno nulla a che fare con lei. Sebbene la storia di Julián sembri folle a Sandra, inizierà a guardare in modo nuovo gli amici, le parole ei silenzi della coppia di anziani, senza rendersi conto che la fine della sua innocenza sta mettendo in pericolo la sua vita.
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