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A vent’anni di distanza dalla prima edizione, ritorna per la gioia dei fan
il romanzo di Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, dedicato «A chi, ogni tanto,
cade. Con o senza moto».
Due fratelli: il Gino e l’Arturo. Dire normali è dire una bugia, perché
davanti a una moto i due si trasformano. Quella per la moto è una passione tutta
speciale, un amore che non ha confini, un desiderio quasi sessuale, una follia
che li porta a inventare le sfide più strane. Prima soltanto sulle moto:
dall’officina a casa, dall’officina al bar, da casello a casello. Poi con tutto
quello che abbia un motore: bici contro macchina (in retromarcia), moto contro
macchina, go-kart, pullman.
Il Gino e l’Arturo cadono, si rialzano, ricominciano, si copiano, truccano,
elaborano. Sono spietati, cinici, imprevedibili, crudeli. Sono fortissimi:
diventano due campioni, eroi a Monza, sulla «Gazzetta dello Sport» si celebrano
le loro imprese. Sono i simboli di una fauna umana che ruota attorno al Bar
degli Stupidi. Finché un giorno..
Marco Pastonesi è nato a Genova nel 1954. Giornalista della «Gazzetta dello
Sport», scrive soprattutto di ciclismo e rugby. Tra i suoi libri, Gli angeli di
Coppi, La corsa più pazza del mondo, Meo volava, Pantani era un dio, Diavolo di
un corridore, Il Sei Nazioni, Ovalia e il Dizionario degli All Blacks.
Giorgio Terruzzi è nato a Milano nel 1958. Giornalista, autore, scrive per
il «Corriere della Sera», «Sport Mediaset», «GQ», «Icon». Si occupa da anni di
Formula 1, MotoGp e rugby per il suo club, A.S. Rugby Milano. Ha scritto, tra
gli altri, Una curva cieca, vita di Achille Varzi, Fondocorsa, Ho dato l’anima e
Suite 200 – L’ultima notte di Ayrton Senna.
Baldini & Castoldi
Romanzi e Racconti pag. 144 - euro 12,00
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