venerdì 14 dicembre 2012

Goditi potere e bellezza della tua Vespa...

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Goditi potere e bellezza della tua Vespa.
Non ci pensare: il potere e la bellezza della tua Vespa li capirai meglio solo una volta appassiti.
Credimi: tra vent'anni guarderai quella tua vecchia Vespa in un modo che non puoi immaginare adesso!
Quanti chilometri sono passati sotto le sue ruote e che aspetto magnifico ha ancora nonostante tutto!
Non è per niente lenta come ti sembra.
Non ti preoccupare per la benzina che oggi è senza piombo... oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per rattoppare una camera d’aria.
I veri problemi saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio mentre te ne stai viaggiando tranquillo.
Fa' una cosa: ogni volta che sei in ansia monta in Vespa!
Non esser spocchioso verso gli scooter degli altri. Ma non tollerare la gente che sostiene che la Vespa è la causa dei disastri ambientali della nostra epoca.
Gonfia per bene anche la ruota di scorta se ce l’hai e non perdere tempo per pulire la marmitta se non sei capace: cambiala.
A volte sei in testa. A volte resti indietro. La strada è lunga e quando viaggi, in sella sei solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che fanno alla tua Vespa, scordati gli insulti... se ci riesci veramente dimmi come si fa!
Conserva i ricordi dei tuoi viaggi e butta via le vecchie multe.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai dove puoi ancora andare con la tua Vespa. Le persone più interessanti che conosco, a quattordici anni erano già in giro per il mondo su una Vespa. I cinquantenni più interessanti che conosco sono ancora in giro.
Per la miscela usa solo olio di qualità.
Sii gentile con la tua Vespa, lei ti ripagherà.
Forse avrai anche altre Vespe o forse no.
Forse dovrai venderla o forse no.
Forse a ventitré anni ti comprerai una Honda 600 che poi a trenta rivenderai per rimettere in strada la tua vecchia Vespa.
Forse al tuo settantacinquesimo compleanno sarai ancora in giro con la tua prima Vespa.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi la tua Vespa. Usala per andare in tutti i posti che vuoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente: è il più grandioso mezzo di trasporto che potrai mai avere.
Viaggia. Anche se il solo posto che hai per farlo è la tua provincia.
Leggi il libretto di istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non provare uno scooter moderno, ti farà solo sentire fuori del tempo, ma forse è un bene.
Sii prudente. Sempre. A casa c’è qualcuno che ti aspetta e non puoi sapere quanto male ti farai alla prossima caduta.
Tratta bene tutti i Vespisti che incontri. Come te sono un legame con un passato da non dimenticare e sono quelli che più probabilmente ti aiuteranno a ripartire quando resterai in panne.
Renditi conto che gli altri scooter vanno e vengono. Ma le Vespe, di sicuro, rimarranno.
Datti da fare per colmare con la tua Vespa le distanze geografiche, perché più diventi vecchio, più hai bisogno di conoscere altri posti e altra gente, come hai fatto da giovane.
Se puoi vai a Capo Nord per una volta, ma vattene subito: ricordati che è solo una tappa e non il capolinea dei tuoi viaggi in Vespa.
Vai anche in giro per la tua città, in una notte d’estate, da solo e senza una meta, soltanto per il piacere di sentire il rassicurante borbottio che esce dalla marmitta.
Non fare pasticci col motore, se no non arriva neanche a cinquemila chilometri. Poi ti tocca prenderlo e buttarlo in pattumiera.
Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli, come la Vespa, sono una forma di nostalgia. Dispensarli e muoversi in Vespa sono due modi di ripescare il passato dal dimenticatoio e, come in restauro ben fatto, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e recuperarlo. Perché il tuo passato è come la tua Vespa, rappresenta molto di più di quel che vale.
Per questa volta accetta il consiglio: monta in Vespa e parti!

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Ho parafrasato in chiave vespistica il famoso monologo sulla vita tratto dal film "The big Kahuna", riproposto qualche anno fa' in chiave musicale da Linus di Radio DeeJay. Ascoltandolo non ho potuto fare a meno di fare un parallelo con quanto la Vespa rappresenta per me, e credo siano sentimenti che accomunano un po' tutti i vespisti.
Buona strada a tutti quelli che si sono riconosciuti in questo testo!
p.s.: se vi riconoscete in queste parole lasciatemi un commento e condividete il link a questa pagina con i vespisti che avete più cari, sulle vostre pagine Facebook o con un Tweet.

1 commento:

  1. Cosa possiamo dire di Lorenzo, sulla Vespa siamo in tutto alignato a lui, bell blog, bellisimo libro al Fine del Mondo, bellisimi descrizione sia del viaggio, sia delle emozione, sia delle sperienze, sie dei scontri e della stremma vivenza, come dice John Steinbeck non e le persone che fanno il viaggio ma il viaggio che fa le persone.....

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