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Aver fatto un viaggio in Vespa tanto particolare e trovarmi poi a scrivere delle mie avventure, non lo nascondo, mi faceva sentire nei panni di un "piccolo Bettinelli". Proprio mentre scrivevo queste pagine, Giorgio Bettinelli era di nuovo in viaggio con una Vespa (anche se, purtroppo, non più sul glorioso PX ma su un "4 tempi" di nuova generazione!), attraverso l'ultima immensa nazione che ancora mancava al suo palmarès: la Cina. Un lungo cammino sulle strade del Celeste Impero che lo ha impegnato per diversi anni. Un viaggio che lo ha coinvolto come mai prima, tanto da sposare una dolce ragazza dagli occhi a mandorla e decidere di mettere su casa sulle rive del Mekong. Bettinelli in questo suo ultimo viaggio mantenne i contatti con i suoi lettori (e, tra questi, il sottoscritto) grazie a due blog molto seguiti, uno ospitato sul sito Web del suo editore e l'altro su quello del National Geographic.

"I am really sad and feeling sorry that Giorgio is far away from us, bird is free he is travelling in another world, cold, Giorgio wanted to write the Tibet book, he could not make it because he needs long sleep. I don't know what can I do for him to finish his dream, his words and his love to us..."
(Sono triste e desolata ma Giorgio non è più con noi, vola libero come un uccello, è in viaggio, ma in un altro mondo, freddo. Giorgio voleva scrivere un libro sul Tibet, ma non può più farlo, ora ha bisogno di dormire. Non so cosa posso fare per continuare il suo sogno, alle sue parole e al suo amore verso di noi..."
Jinghong, 16 settembre 2008
A causa di un'infezione contratta chissà come, Giorgio Bettinelli è morto a soli 53 anni nella sua nuova casa sulle rive del Mekong. Se oggi sono quello che sono e se domani sarò quello che il Cielo vorrà, il merito, in parte, è anche suo.
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