lunedì 31 gennaio 2011

Siberia

.
Di modi per viaggiare ce ne sono parecchi e il viaggio in treno non è certo una novità nel panorama della narrativa di genere. Ma non bisogna commettere l'errore di credere che possa essere facile immedesimarsi in questo racconto. Il rassicurante rullare cadenzato dell'incedere dei vagoni diventa quasi un'ossessione quando la durata delle tratte arrriva a essere di giorni e giorni consecutivi. Il viaggio spesso è fatica e poche volte è vero come in questo caso. Scegliere di arrivare in treno fino al limite estremo dell'oriente russo è una scelta coraggiosa. Più semplice e veloce sarebbe andarci in volo, ma questa sarebbe la scelta del turista. Il viaggiatore invece sa che deve sporcarsi le mani se vuole avere la consapevolezza piena di ciò che sta tra la partenza e l'arrivo. Molto difficilmente Daniele Gatti avrebbe potuto "sporcarsi" più di così.
Da leggere anche solo per poter dire "ma chi gliel'ha fatto fare?" pensando a quanto in fondo ci dispiaccia non avere il coraggio di provarci.

SIBERIA terra addormentata.
Daniele Gatti
acquistabile in versione cartacea su LULU o scaricabile gratuitamente da questo link

Nessun commento:

Posta un commento